La volpe Merkel
Ha fatto bene la Merkel ad accettare i profughi siriani?
La risposta è sì, per almeno tre motivi:
Morali: i siriani fuggono da una guerra che ha devastato il paese, togliendo loro la possibilità di lavorare e vivere in tranquillità. Per averne conferma, basta andare a vedere le fotografie di Kobane, diventata una città fantasma. Del resto, la guerra siriana vede coinvolte almeno tre fazioni che non intendono risparmiare le peggiori atrocità pur di prevalere sugli altri due.
Morali bis: la Merkel ha dato un esempio a tutti gli altri capi di Stato europei, ed effettivamente qualcosa si è smosso: Spagna, Croazia, Svezia e molti altri paesi si sono detti disponibili ad accettare una quota di profughi. Subito dopo l’annuncio sono arrivati 8000 profughi in Croazia, che si è vista quindi costretta a chiudere temporaneamente le frontiere. Gli USA, intanto, ci bacchettano: dopo aver dichiarato di accogliere 10.000 profughi nel 2016, hanno lanciato numerose raccomandazioni al popolo europeo, affinché ognuno collaborasse a contenere l’emergenza.
Economici (last but not least!): sta fuggendo l’intera società siriana: ci sono cardiologi, medici, managers, avvocati, chirurghi, manodopera specializzata, etc. Sono dunque una risorsa economica non da poco, e sarebbe stupido lasciarsi scappare l’occasione. Non hanno bisogno di alcuna formazione e sono abituati al rispetto delle leggi: la Siria non era meno evoluta dei paesi europei.
Insomma, la Merkel ha fatto un capolavoro politico: conciliando la morale con l’economia, ha pure smosso le coscienze di alcuni europei. E ora staremo a vedere cosa succederà.